期刊名称:Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia
印刷版ISSN:2239-2629
出版年度:2013
卷号:4
期号:3
页码:305-324
DOI:10.4453/rifp.2013.0032
出版社:Mimesis Edizioni
摘要:Riassunto : In tempi recenti si è registrata una ripresa del confronto tra psichiatri, psicopatologi e filosofi circa la natura della patologia psichiatrica.L’aspetto più interessante di questa rinnovata dialettica tra psicopatologia e filosofia sta nel fatto che essa viene in ampia parte promossa da psichiatri (come Kenneth S.Kendler), che per anni hanno svolto ricerche nel campo della psichiatria biologico-riduzionista.Le domande cui costoro cercano di dare risposta sono: Che cos’è una condizione psicopatologica? Quando dovremmo adottare una spiegazione causale e quando dovremmo adottare una spiegazione motivazionale? Quali sono le intuizioni o i principi (regole) che spingono gli psichiatri a scegliere tra spiegazioni causali e non causali? Quale il confine tra cause e motivi? Nella prima parte di questo lavoro cercheremo di mostrare come la psicopatologia, al pari di tutte le altre scienze, per indagare il proprio oggetto d’indagine (la malattia psichica) parte da un’impostazione di fondo non deducibile dai risultati della ricerca psicopatologica.Questa impostazione di fondo, in relazione alla posizione che si intende proporre in questo lavoro, riguarda l’ontologia dell’oggetto di studio della psicopatologia (la persona e i suoi modi tipici e atipici di fare esperienza).Dopo una sintetica descrizione dei tratti fondamentali della fenomenologia e dell’ermeneutica su cui si basa l’approccio qui proposto, si cercherà di delineare un quadro teorico complessivo al cui interno poter dare risposta alle domande sopra indicate.
其他摘要:Toward an Hermeneutic Psychopathology – In recent times there has been a revival of the debate
between psychiatrists, psychopathologists and philosophers about the nature of psychiatric illness. The most
interesting feature of this renewed dialectic between psychopathology and philosophy lies in the fact that in
large part it is promoted by psychiatrists (such as Kenneth S. Kendler), who for years have carried out research
in the field of reductionist biological psychiatry. The questions they try to answer are: What is a psychopathological condition? When should we adopt a causal explanation and when should we adopt a motivational explanation? What are the insights or principles (rules) that encourage psychiatrists to choose between causal and
non-causal explanations? What is the border between causes and reasons? In the first part of this work we will try
to show how psychopathology, like all other sciences, investigates its topic (mental illness) by moving from a theoretical basis that cannot be derived from the results of psychopathological research. This theoretical basis, according to the position proposed in this work concerns the ontology of psychopathology (the human being and his typical and atypical modes of experience). After a brief description of the key features of phenomenology and hermeneutics, we will try to outline an overall theoretical framework within which to answer the questions above.