摘要:Per comprendere e valutare l’impatto che un’epidemia di colera poteva avere sulla società della metà dell’ottocento, è interessante studiare i comportamenti della morbosità e della mortalità, anche, secondo le norme igienico alimentari dettate dall’appartenenza ad un determinato credo religioso. La religione per il popolo ebraico, oltre a rappresentare un elemento culturale unificante, detta una serie di regole e di principi che permeano tutti gli aspetti della vita quotidiana. Queste regole, tra cui spiccano importanti norme igieniche ed alimentari, influirono positivamente nella prevenzione di quelle malattie epidemiche, come il colera, legate nella trasmissione al circuito oro-fecale. La ricerca si propone di evidenziare come il complesso di norme sociali, di valori morali, di imperativi religiosi e di tradizioni della comunità ebraica possano aver contribuito, se non a preservare dal contagio, a limitare i danni dell’epidemia di colera a differenza della popolazione non ebrea. I dati sull’epidemia sono stati raccolti da registri dell’epoca, mentre un’accurata analisi dei cinque libri della Toràh (Genesi, Esodo, Levitino, Numeri e Deuteronomio) e del Talmud, ci ha permesso di estrapolare quelle norme che avrebbero potuto contribuire a ridurre la diffusione del morbo. In un’epoca dove ancora non si conoscevano con certezza le modalità con cui si diffondeva l’infezione, l’attenersi a particolari regole, alcune vere e proprie norme di prevenzione, ha verosimilmente permesso alla comunità ebraica di ridurre i rischi di contrarre la malattia. Anche se l’esigua numerosità dei casi di colera rilevati negli ebrei (n. 14) non ci consente di trarre conclusioni statisticamente accettabili dal punto di vista metodologico, appare comunque evidente come la morbosità e la mortalità per colera furono più elevate nei cristiani rispetto alla comunità ebraica (rispettivamente 5,1 vs 0,9% e 3,6 vs 0,8%). Al contrario, le condizioni di vita più disagiate degli ebrei furono, probabilmente, causa favorente dell’esito letale del contagio (92,8 vs 69,8%).