摘要:Obiettivi: valutare l’efficacia di interventi per la prevenzione del tabagismo negli adolescenti, attuati nella città di Empoli (FI) dal 1985 al 2000.Metodi: analisi dei dati raccolti con le indagini epidemiologiche sull’abitudine al fumo nell’Empolese. Esame delle campagne di informazione e interventi educativi, in particolare di “Empoli contro il fumo”, avviata nel 1990, rivolta alla popolazione generale, con articolazioni riguardanti specificamente gli adolescenti (Operazione Smoke Buster, 1993 1996). Verifica degli obiettivi raggiunti con un’indagine svolta nel 2000, denominata “Fumo/non fumo”, mediante un questionario somministrato alla popolazione generale dagli studenti delle scuole elementari e medie, perseguendo così la doppia finalità conoscitiva e educativa.Risultati: nel 1990 si registra un tasso di fumatori pari al 19% dei cittadini empolesi. Con il progetto “Fumo/non fumo” – prima fase sono stati somministrati 3.000 questionari, a soggetti di età compresa tra 10 e 85 anni (media 40 anni), di cui il 53% femmine. Il 41% degli intervistati si definisce ‘non fumatore’, il 19% ex fumatore, il 12% ‘fumatore occasionale’ e il 28% fumatore abituale. Si documenta un evidente aumento del numero dei fumatori: il 9% nell’arco di dieci anni.Conclusioni: considerata l’età media della popolazione in studio nell’indagine Fumo /Non fumo, le stime che ne emergono possono essere considerate come indicatori dell’efficacia dei progetti di prevenzione su adolescenti/ giovani degli anni ottanta novanta. Nonostante i limiti metodologici delle indagini epidemiologiche considerate, che potrebbero aver sottostimato il numero dei fumatori negli anni ’90 e sovrastimato nel 2000, è doveroso considerare criticamente gli interventi preventivi attuati nell’Empolese nel recente passato, ponendo dubbi sulla loro efficacia nel lungo periodo.Infatti, la percentuale dei fumatori, diminuita sensibilmente nel corso degli anni Ottanta e nei primi anni Novanta, è nuovamente aumentata nei dieci anni successivi. Verosimilmente, la principale criticità è da ricercare nella mancanza di sistematicità e continuità dei programmi di prevenzione del tabagismo.