摘要:Introduzione: nella valutazione prospettica dell’impegno assistenziale richiesto o retrospettiva del risultato di salute ottenuto, entrambi collegabili a meccanismi retributivi, diventa sempre più importante usare sintetici descrittori di severità/complessità/outcome. In quest’ottica abbiamo studiato con strumenti oggettivi (Charlson Index Score-CSI) e soggettivi (SF36) lo stato di salute di pazienti non ospedalizzati. Obiettivo: confrontare e correlare i livelli di salute registrati con i due strumenti.Materiali e Metodi: il CSI è un indice che considera numero e severità delle copatologie. Il questionario SF36 studia lo stato di salute percepito attraverso 8 domini. Sono stati studiati 137 pazienti di un Medico di Medicina Generale, che ha fornito età, sesso, livello di istruzione e stato civile dei pazienti. È stato creato un modello di regressione in cui il punteggio del CSI costituiva la variabile dipendente e le quattro scale dell’SF36 che sono risultate correlate con il CSI le variabili indipendenti. Risultati: è stata identificata correlazione tra i punteggi del CSI e le scale Salute Generale (SG) (Coefficiente di Spearman 0,38 p‹0,001), Attività Fisica (AF) (C.S. 0,35 p‹0,001), Ruolo Fisico (RF) (C.S. 0,37 p‹0,001), Ruolo Emotivo (RE) (C.S. 0,25 p=0,003). Aggiustando il CSI e le suddette 4 scale dell’SF 36 per “sesso”, “livello di istruzione” e “stato civile”, si è trovato che: (i) “stato civile” influenza l’associazione tra RF e CSI (crude O.R. 1,71, p‹0,001; O.R. coniugati 1,47 p= 0,025; O.R. non coniugati 3,05 p‹ 0,001) e SG e CSI (crude O.R. 1,76 p‹0,001; O.R. stato civile 1,61 p=0,006); (ii) “livello di istruzione” influenza l’associazione tra AF e CSI (crude O.R. 1,88 p‹0,001; O.R. livello di istruzione 1,76 p=0,001) e SG e CSI (crude O.R. 1,76 p‹0,001; O.R. elevata istruzione 1,22 p=0,33; O.R. scarsa istruzione 2,69 p‹0,001).Conclusioni: la correlazione tra i punteggi del CSI e le scale dell’SF36 (in particolare quelle relative all’area fisica) consente di ipotizzare un utilizzo integrato dei due strumenti e conferma l’affidabilità delle percezioni dei pazienti nell’ ”oggettivare” la propria salute.