出版社:Dipartimento delle Arti - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
摘要:Il lascito Supino, donato dagli eredi all’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Bologna nel 1952 come fondo documentale, comprende, all’interno della straordinaria eredità dello studioso, la raccolta di circa 8.200 immagini fotografiche. Si tratta di strumenti indispensabili per il lavoro del critico, raccolti secondo lo stile personalissimo degli studi condotti durante tutta una vita.La fotografia diventa, all’interno di una formazione personale, una risorsa preziosa per la conoscenza diretta e per lo sviluppo di percorsi critici, nonché per l’esercizio della tutela, divenendo essa stessa oggetto di studio. La strategica importanza della creazione di un fondo fotografico nel cuore del Dipartimento (ora delle Arti) grazie al generoso intervento degli eredi, ha permesso dunque il proseguimento di questi aspetti fondanti dell’esperienza dello studio di Supino: la critica d’arte, la tutela e la didattica, affinché anche le nuove generazioni potessero procedere con la medesima metodologia individuata dallo studioso stesso.Il fondo fotografico è stato, negli anni, ordinato e organizzato per permetterne la consultazione agli studiosi; nel 2005, nell’ambito del progetto di valorizzazione dei materiali fotografici della fototeca del Dipartimento, è iniziata una campagna per l’archiviazione digitale delle immagini secondo gli standard dell’ICCD, effettivamente mai portata a termine a causa della mancanza di fondi dedicati.È necessario, però, non lasciare incompiuto questo importante proposito, individuando obiettivi attuali che, oltre alla fondamentale archiviazione, possano prevedere anche la creazione di percorsi digitali di approfondimento, accessibili per ogni utente, affinché, tramite le nuove metodologie di fruizione digitale, si possa ripercorrere e conoscere la personale esperienza di conoscenza intrapresa da Supino. L’aspetto della contestualizzazione nello studio delle opere di un vasto patrimonio artistico si è rivelata, d’altronde, un tratto distintivo della metodologia del critico: è necessario proseguire nella medesima direzione e offrire, attraverso la contestualizzazione proprio delle sue immagini di studio, percorsi trasversali che possano dialogare in maniera sistematica e interdisciplinare e che possano rispondere con reale efficacia alla vocazione didattica delle fotografie del fondo con l’ausilio delle molteplici possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
其他摘要:Supino’s extraordinary legacy, presented as a collection of documents in 1952 by the Critic’s heirs to the Istituto di Storia dell’Arte of Bologna University, contains his photographic collection composed of approximately 8.200 images: those photos were necessary tools which Supino chose during the whole of his life according to his personal studies.Thus, in the Critic’s education, photography is a subject matter and becomes an important source of increasing knowledge, developing different ways of art criticism and preserving artistic heritage.The strategic importance of creating a photographic collection, in the heart of what is called today Department of Arts, has allowed the transmission of the abovementioned characteristics of Supino’s experience: art criticism, preservation of artistic heritage, and education. Thanks to the generosity of his heirs, new generations of scholars can follow Supino’s methodology. The collection has regularly been organized to allow consultation: in 2005, within the project for the evaluation of the Department photographic asset, a campaign aiming at the digital filing of images was started according to the standard criteria of ICCD but never came to an end due to the lack of funds. However, this project must necessarily be accomplished, both by completing the filing and by identifying present objectives, that is the creation of digital paths for our research which must be accessible to all users, so that, Supino’s experience of knowledge can be celebrated through the new methodology of digital fruition. The contextualizing aspect in the study of artworks within a vast heritage has, however, revealed to be a distinctive feature of Supino’s methodology. We need to proceed in the same direction and, through the contextualization of his study images, offer cross-paths to interdisciplinary dialogue suitable to provide an effective answer to the educational vocation of Supino’s photos with the aid of the numerous possibilities offered by new technology.
关键词:Igino Benvenuto Supino; tutela; didattica; storia dell'arte; Bologna