期刊名称:Ricerche di Pedagogia e Didattica. Journal of Theories and Research in Education
印刷版ISSN:1970-2221
出版年度:2010
卷号:5
期号:2
DOI:10.6092/issn.1970-2221/1976
出版社:Dipartimento di Scienze Dell’Educazione «Giovanni Maria Bertin» - Università di Bologna
摘要:Il sistema scolastico brasiliano prevede una specifica modalità organizzativa per l’inserimento scolastico degli alunni con disabilità. Il Capitolo V della Legge n. 9394 del 20 dicembre 1996, “Lei de diretrizes e bases da educação nacional”, pre-senta l’“educação especial”come una modalità organizzativa offerta agli alunni “portadores de necessidades especiais”. L’ingresso degli alunni con disabilità nella scuola è stato contraddistinto in Brasile da più fasi: la fase assistenzialista, la fase dell’integrazione e la fase dell’inclusione che è quella più recente, quella su cui si sta discutendo. La presenza di un dispositivo speciale, anche quando è previsto un ingresso nella classe di tutti, alimenta le differenze; dato che lasciare aperta la prospettiva della separazione smorza gli sforzi procedurali e progettuali verso la vera integrazione, frenando la collaborazione e la condivisione delle azioni degli inse-gnanti. Riteniamo invece efficace un’azione che, gradualmente e adeguatamente, accompagni l’evoluzione degli apprendimenti mediando tra l’alunno con disabilità e i compagni, gli insegnanti, gli apprendimenti predisposti.
其他摘要:The Brazilian education system provides a specific form of organization for the inclusive education of students with disabilities. Law No. 9394 dated December 20, 1996, “Lei de diretrizes e bases da educação nacional”, presents in Chapter V the “educação especial" as a form of organization offered to students "portadores de Necessidades especiais”. Admission of students with disabilities in the Brazilian schools was characterized by several phases: the welfarist phase, the integration phase and the inclusion phase, which is the most recent one and now being debated. The presence of a special device fosters the differences, even when everybody enters the classbecause a separation perspective damps down all the procedural and design efforts towards a true integration, holding back collaboration and action sharing among teachers. We consider however effective an action that accompanies the gradual learning evolution mediating between the student with disabilities and peers, between him and the teachers, between him and the learning tools designed.