摘要:Il comparto agricolo e agroalimentare campano, negli ultimi tempi, si trova a fronteggiare un grande ostacolo, non legato alle ordinarie dinamiche economiche di mercato, bensì ingenerato da un uso reiterato e diffuso di modelli di narrazione mediatica che stanno demolendo un territorio, identificato in tutta la regione, oltre ogni più tollerabile verità. “Terra dei Fuochi”: è lo slogan che ormai più ricorre nei dibattiti ad ogni livello e che, fuori dal controllo degli operatori del comparto agroalimentare, ne sta pregiudicando inesorabilmente il marchio e la credibilità. Un settore che, peraltro, aveva rivelato una forte connotazione anticiclica, tanto da riuscire, negli ultimi anni, a riconquistare spazi e importanza, rivitalizzando l’economia locale e creando nuova occupazione giovanile e femminile. In questo lavoro, si introduce l’eventualità di un problema di credibilità delle Istituzioni di ogni ordine e grado laddove l’esistenza di “dati misurabili” e certificati a livello pubblico non consentirebbe che uno slogan provochi ripercussioni economiche e sociali sì gravi basato solo su “opinioni”.
其他摘要:The agriculture and agri-food of Campania in recent times is facing a major obstacle, not tied to the ordinary economic dynamics of the market, but connected to a widespread use of models of media which are demolishing an area identified throughout the region, as well any more tolerable truth. “Terra dei Fuochi” is the slogan that stands in the debates at all levels, and that, outside the control of operators in the agricultural sector, is inexorably undermining the credibility of the brand and the farmers. A sector which in recent years had appropriated space and importance, creating new jobs for young people. In this paper, we introduce the possibility of a problem of credibility of the institutions at every level where, with “measurable and certified data” at the public level, it would not be a slogan to generate economic and social repercussions so serious only based on “opinions”.