出版社:Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne - Università di Bologna
摘要:The Veneto immigration, in the south of Brazil, produced geographically closed communities, which for many years did not have any real contact with Brazilian groups, allowing an amalgamation process of the local cultures and of the dialect particularity, strengthening an ethnic and cultural idea. Progressively, contact with other ethnic communities and the modernization process of the society conduced to a continuous loss of ancestral relationships founded in the solidarity and sociability bonds. In this sense, the filò, part of the habits that the immigrates carried with themselves, became a remembrance place of the departure land experiences and a place to reprocess the community memory. The rebuilt of the cultural code of this groups that came from the north of the peninsula produced the construction of an imaginary Veneto, that acquires his meaning from the immigration memory places. L'immigrazione veneta, nel Brasile meridionale, produsse comunità geograficamente chiuse, per diversi anni senza un contatto effettivo con i gruppi brasiliani, permettendo un processo di amalgamazione delle differenti culture locali e dei particolarismi dialettali, rafforzando un'idea etnico-culturale. Progressivamente, il contatto con le altre comunità etniche e il processo stesso di modernizzazione sociale portò a una perdita continua di antichi rapporti di solidarietà e sociabilità. In questo senso, il filò, usanza che gli immigrati portarono con sé dal Veneto, si costituì uno spazio del ricordo della terra di partenza e di elaborazione di una memoria comunitaria. Le rielaborazioni di codici culturali di queste popolazioni provenienti dal nord della penisola ha prodotto la costruzione di un Veneto immaginario, che acquisisce il suo significato dai luoghi di memoria dell’immigrazione.