摘要:La questione se la ragione umana si manifesta allo stesso modo in ogni cultura esocietà o prende forme diverse a seconda del contesto socioculturale in cui uncerto individuo nasce e/o cresce è stata a partire dall’inizio del secolo scorso alcentro di un ampio dibattito interdisciplinare che ha visto coinvolti, tra gli altri,antropologi, filosofi e psicologi. Sullo sfondo vi è chiaramente la tradizionalecontrapposizione tra universalisti e relativisti, o detto in altro modo tra monisti epluralisti (Stich 1991). Il fatto che studiosi di diversa formazione e orientamentoabbiano affrontato il rapporto tra natura e cultura nella definizione di ciò checaratterizza la razionalità umana secondo diversi approcci e punti di vista hasenza ombra di dubbio arricchito il dibattito ma, allo stesso tempo, ha fattoperdere di vista il quadro di insieme della questione. In modo particolare, èmancata una chiara definizione delle posizioni in campo, degli assunti sullequali esse si poggiano e di quella che è la posta in gioco di tale dibattito. Allaluce di ciò, l’obiettivo che mi pongo è quello di individuare quelli che possonoessere considerati i quattro paradigmi di razionalità che in diversi periodi hannodominato questo ambito di studi eterogeneo, per poi mostrare come nessuno diessi riesca a rendere conto della variabilità e, allo stesso, complessità dei modidi ragionare degli esseri umani, sia da un punto di vista descrittivo chenormativo. Sosterrò che una buona soluzione al problema riguardante il rapportotra natura e cultura nella definizione di ciò che caratterizza la razionalità umanapuò essere rintracciata in una specifica interpretazione dell’ipotesi della naturaduale della cognizione umana (si veda Moshman 2000; 2004). In particolare,mostrerò come attraverso una ridefinizione dei rapporti tra processi di tipo 1 eprocessi di tipo 2 e dei loro modi di funzionamento sia possibile trovare unpunto di incontro tra posizioni universaliste e relativiste, mettendo in luce laspecificità della razionalità umana