摘要:Il carteggio tra Guidobaldo dal Monte, matematico di primo livello del tardo Cinquecento, e Filippo Pigafetta riguarda la traduzione del Mechanicorum liber, un importante trattato di meccanica pubblicato nel 1577 da Guidobaldo.Conservata presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano e in gran parte inedita, quest’eccezionale raccolta di documenti testimonia del lavoro di traduzione che, negli anni 1580-1581, portò alla pubblicazione de Le Mechaniche.Conosciuta dagli storici della scienza per i suoi aspetti scientifici, questa documentazione si rivela di particolare interesse anche per gli storici della lingua.L’analisi del carteggio mostra che Guidobaldo esercitò un forte controllo sia sulla lingua della traduzione sia sulle annotazioni che Pigafetta pubblicò a nome suo, ma che furono in realtà suggerite – a volte addirittura dettate – dall’autore.Autore e traduttore definiscono progressivamente, nel laboratorio della traduzione, una lingua scientifica nuova, esatta e univoca, priva di dialettalismi e di influenza dotta.↓La correspondance entre le mathématicien Guidobaldo dal Monte et Filippo Pigafetta concerne la traduction du Mechanicorum liber, un important traité de mécanique publié en 1577 par Guidobaldo.Conservés à la Bibliothèque Ambrosienne de Milan et en grande partie inédits, ces documents exceptionnels témoignent du travail de traduction qui, entre 1580 et 1581, précéda la publication des Mechaniche.Connu des historiens des sciences pour ses aspects scientifiques, ce témoignage se révèle particulièrement important pour les historiens de la langue.L’analyse de cette correspondance montre que Guidobaldo contrôla la langue de la traduction ainsi que les annotations que Pigafetta publia en son nom, mais qui furent en réalité dictées par l’auteur.Au fil de ces lettres, auteur et traducteur définissent empiriquement une langue scientifique nouvelle, exacte et univoque, proche de la langue des traités scientifiques classiques.Il presente articolo è dedicato all’analisi della corrispondenza inedita tra Guidobaldo dal Monte, matematico di primo livello del tardo Cinquecento, e Filippo Pigafetta.Risalente agli anni 1580-1581, lo scambio epistolare riguarda la traduzione del Mechanicorum Liber, un importante trattato di meccanica pubblicato da Guidobaldo qualche anno prima.