期刊名称:CAMBIO : Rivista sulle Trasformazioni Sociali
印刷版ISSN:2239-1118
出版年度:2011
卷号:I
期号:1
页码:80
出版社:Università degli Studi di Firenze
摘要:Questo mio intervento vuole concentrarsi sull’evidente paradosso che riguarda sempre più il nostro, dal punto di vista della cultura occidentale, modo d’osservazione sociologica del corpo, in relazione a due fenomenologie, in apparenza contradditorie. La prima è identificata emblematicamente dalla progettazione sociale del corpo sportivo, in qualche maniera “extra-territoriale”, proprio a partire dalla capacità di modificazione strutturale. Nulla è lasciato al Caso, specialmente il corpo. La seconda, invece, interessa una dinamica di “naturalizzazione” propria del sistema sociale, come “intervallo di conoscenza” di tipo circolare e magico sulla società d’individui, il cui corpo diventa un vettore privilegiato di socialità. Nulla è più autonomo del corpo. Al cospetto di un così preminente processo socio-culturale, la sociologia della cultura di Norbert Elias serve, in prima istanza, a districarsi fra una rappresentazione del corpo contemporaneo come un quid a portata di occhi e di mano e quella della preservazione di una sua natura, come ricerca di uno stile di vita. La sociologia dello sport, infatti, ha per molto tempo occupato, prima degli studi di Elias (Roversi 2010), una posizione marginale nell’ambito degli studi sociologici, sebbene la coscienza del corpo e della performance siano costitutive della stessa idea di società e dei modi in cui la società viene immaginata e costruita. Il quadro complessivo in cui inserire la mia riflessione è quello del mutamento socio-culturale del corpo sportivo individuabile in precise strutturazioni psico-sociali, quale relazione infinita fra persistenza e variabilità (Duret, Roussel 2006).