期刊名称：Topologik : Rivista Internazionale di Scienze Filosofiche, Pedagogiche e Sociali
印刷版ISSN：2036-5683
电子版ISSN：2036-5462
出版年度：2015
期号：18
页码：87-98
出版社：Luigi Pellegrini Editore
摘要：Nel contributo si ricostruiscono le linee del logos pedagogico di matrice fenomenologico-esistenzialistica a partire da un duplice senso ermeneutico: ermeneutica del s¨¦ ed ermeneutica dell'altro nel loro rapporto col mondo. Si mostra l'importanza pedagogica di voci come il ritorno alle cose e l'esistere in quanto progetto gettato. La ripresa dell'esistere, come categoria pedagogica, d¨¤ la possibilit¨¤ di riscoprire l'educando nelle sue possibilit¨¤ di soggetto protagonista della sua storia. Il ritorno alle cose apre, invece, al mondo esterno al soggetto, senza pregiudizi, attraverso l'epoch¨¦. Mondo esterno e mondo interno si intrecciano in un concetto di pedagogia che rivendica l'autenticit¨¤ dell'esistere dell'uomo e, di conseguenza, l'autonomia dell'educando nel progettare la sua vita senza la guida di forze eteronome. L'esistere, concepito come progetto gettato, non si configura come scelta anarchica di vita, piuttosto come ricerca di quel senso che vogliamo dare a noi stessi (in quanto singole esistenze) e al mondo (nella sua totalit¨¤ di rapporti). L'autenticit¨¤ dell'esistere diventa una sfida pedagogica ed etica.
其他摘要：This essay reconstructs the lines of the pedagogic logos of phenomenological- existentialist matrix, starting from a hermeneutic twofold sense: hermeneutic of self and hermeneutics of the other in their relationship with the world. It shows the pedagogical importance of entries as the return to things and exist as thrown project. The resumption of existing as pedagogical category, gives the opportunity to rediscover the educandus in his possibility as protagonist of his own history. The return to the things, instead, opens to the world outside the subject, without prejudice, through the epoch¨¦. The outside world and the inner world intertwine in a concept of pedagogy which claims the authenticity of the existence of man and, consequently, the autonomy of the educandus in designing his own life without the help of eteronome forces. Existing, conceived as a thrown project, do not configure as anarchist choice of life, rather as the search of that sense that we want to give to ourselves (as individual lives) and to the world (in the totality of his relationship). The authenticity of the existence becomes a pedagogical and ethics challenge.
