摘要:Fonte principale del contributo è il placito di Cinquanta, della fine del secolo IX: se ne rilegge il testo, non come “attestazione” bensì come “modificazione” della situazione territoriale che descrive, ossia il comitato di Modena, accogliendo in tal modo una precisa indicazione teorica di Angelo Torre. In questo modo si torna ad affrontare da una prospettiva diversa il problema dei cosiddetti distretti minori nell’organizzazione del territorio padano in epoca carolingia: i fines e i castra attestati nel IX-X secolo appaiono, rieinterpretati secondo queste logiche, estranei a una concezione territoriale della giurisdizione; non sembrano avere confini lineari ma piuttosto confini determinati dalle collettività che vi operavano e dalla collocazione geografica dei beni che loro appartenevano.