摘要:L’intervento mira ad esaminare il rapporto di filiazione tra Ubu Roi, ‘burattinesca’ farsa di Alfred Jarry (1896), e la «tragedia satirica», di specie rabelaisiana, Roi Bombance, che Filippo Tommaso Marinetti pubblicò nel 1905 sul «Mercure de France» (tr. it. Re Baldoria, 1910). L’obiettivo è di individuare le modalità compositive e le motivazioni intellettuali con cui quella che è stata definita «una truculenta metafora gastronomica» rideclina il grottesco favolismo di Jarry. Le figurazioni ilaro-tragiche del carnevalesco «dramma» allestito dall’ideatore della patafisica («scienza delle soluzioni immaginarie») si riconfigurano nel testo marinettiano come pessimismo sociale e metafisico, consegnato ad un’ipertrofica, caricaturale espressività. Vi si ritrova vorticosamente coinvolto, assieme alle masse affamate, pronte a divorare il proprio sovrano per poi vomitarlo e restituirlo alla vita in una sorta di rigenerazione intestinale, l’illusorio idealismo della figura del Poeta-Idiota: a conferma del grandguignolesco disincanto storico e antropologico che sostiene l’ottimistico, pragmatico volontarismo del futurismo prossimo a venire.