期刊名称:Ricerche di Pedagogia e Didattica. Journal of Theories and Research in Education
印刷版ISSN:1970-2221
出版年度:2016
卷号:11
期号:3
页码:1-16
DOI:10.6092/issn.1970-2221/6442
语种:Italian
出版社:Dipartimento di Scienze Dell’Educazione «Giovanni Maria Bertin» - Università di Bologna
摘要:La nascita di un bambino disabile rappresenta un evento critico che pone tutti i componenti della famiglia di fronte ad una situazione di forte vulnerabilità. Quando si parla di una famiglia con un figlio disabile, solitamente, l’attenzione viene rivolta ai genitori; mentre ai fratelli viene riservato un ruolo marginale, come dimostrato dalla letteratura di riferimento, in questo circoscritto ambito di indagine. Comunicare la diagnosi anche ai fratelli significa coinvolgerli nel processo di cambiamento familiare per renderli protagonisti e non “spettatori” della propria “nicchia esistenziale”. La comunicazione della diagnosi è un processo continuo e delicato, che necessita di avviarsi in maniera adeguata, utilizzando parole e azioni educative mirate. I fratelli vanno aiutati ad accogliere il fratello con disabilità con le sue caratteristiche (comprendenti anche il deficit), attraverso un approccio bilanciato e ponderato che contempli sia la dimensione co-evolutiva che la presa d’atto delle situazioni problematiche.
其他摘要:The birth of a disabled child is a critical event that places all the members of the family in a condition of great vulnerability. When talking about families with a disabled child, attention is usually focused on the parents. Siblings tend to play a marginal role, as shown in the referred literature, in this specific field of investigation. Communicating diagnosis to siblings means involving them in the process of family change, making them active players rather than “spectators” in their own “existential niche”. Communication of diagnosis is a delicate, continuous process that has to be tackled appropriately, using targeted words and educational actions. Children need help in accepting and welcoming their disabled sibling, with all his/her characteristics (and deficits), through a balanced, pondered approach that includes both the dimension of co-development and the acknowledgement of problematic situations.