摘要:La legge 07 agosto 2015 n. 124 concernente « Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche » ha rappresentato, per il Governo, una tappa importante di un ampio percorso di riforma. Il provvedimento contiene 14 deleghe legislative attinenti ambiti diversi: pubblico impiego, riorganizzazione dell'amministrazione statale centrale e periferica, digitalizzazione della PA, semplificazione del procedimenti amministrativi, razionalizzazione e controllo delle società partecipate, anticorruzione e trasparenza. Tale portata innovativa, medio tempore, è stata notevolmente attenuata dalla sentenza n. 251 del 25.11.2016 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionali diversi punti della legge delega, i quali prevedevano, per l'approvazione di quattro decreti attuativi, una semplice acquisizione del Parere della Conferenza Stato-Regioni e non una vera e propria intesa. A seguito della sentenza della Corte Costituzionale, il Governo la lasciato scadere i termini della delega per l'approvazione dei decreti di riforma della Dirigenza pubblica e dei servizi pubblici locali ed è stata acquisita invece l'intesa della Conferenza unificata Stato-Regioni e i pareri delle competenti Commissioni parlamentari per due decreti correttivi in materia di licenziamento disciplinare (D. Lgs. n. 116/2016) e società a partecipazione pubblica (D. Lgs. n. 175/2016). Resta intatta l'importanza della legge in materia di procedimento amministrativo, sia per le deleghe ivi contenute, che per le modifiche di immediata applicazione che essa opera direttamente alla legge n. 241/1990. Se tale Legge ha rispettato o meno le attese di riforma della pubblica amministrazione non è materia del presente studio. Ci si soffermerà, invece, dopo una breve trattazione storica della legge sul procedimento amministrativo, sull'analisi dell'impatto della nuova disciplina, alla luce dei decreti approvati e della normativa di immediata applicazione.
其他摘要:La legge 07 agosto 2015 n. 124 concernente « Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche » ha rappresentato, per il Governo, una tappa importante di un ampio percorso di riforma. Il provvedimento contiene 14 deleghe legislative attinenti ambiti diversi: pubblico impiego, riorganizzazione dell'amministrazione statale centrale e periferica, digitalizzazione della PA, semplificazione del procedimenti amministrativi, razionalizzazione e controllo delle società partecipate, anticorruzione e trasparenza. Tale portata innovativa, medio tempore, è stata notevolmente attenuata dalla sentenza n. 251 del 25.11.2016 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionali diversi punti della legge delega, i quali prevedevano, per l'approvazione di quattro decreti attuativi, una semplice acquisizione del Parere della Conferenza Stato-Regioni e non una vera e propria intesa. A seguito della sentenza della Corte Costituzionale, il Governo la lasciato scadere i termini della delega per l'approvazione dei decreti di riforma della Dirigenza pubblica e dei servizi pubblici locali ed è stata acquisita invece l'intesa della Conferenza unificata Stato-Regioni e i pareri delle competenti Commissioni parlamentari per due decreti correttivi in materia di licenziamento disciplinare (D. Lgs. n. 116/2016) e società a partecipazione pubblica (D. Lgs. n. 175/2016). Resta intatta l'importanza della legge in materia di procedimento amministrativo, sia per le deleghe ivi contenute, che per le modifiche di immediata applicazione che essa opera direttamente alla legge n. 241/1990. Se tale Legge ha rispettato o meno le attese di riforma della pubblica amministrazione non è materia del presente studio. Ci si soffermerà, invece, dopo una breve trattazione storica della legge sul procedimento amministrativo, sull'analisi dell'impatto della nuova disciplina, alla luce dei decreti approvati e della normativa di immediata applicazione.