摘要:«È interessante a questo proposito la figura di Eurito, un pitagorico del V secolo spesso associato a Filolao. Eurito era famoso tra i suoi contemporanei perché, assegnato a qualsiasi oggetto reale un determinato numero (non sappiamo come lo ottenesse), egli dimostrava in un modo caratteristico la necessità naturale del rapporto fra l’uno e l’altro: si provvedeva di un pari numero di sassolini, tracciava la figura dell’oggetto in questione e incastrava lungo il suo perimetro tali sassolini (il numero atto a definire la figura dell’uomo era per esempio 250). Variando le dimensioni dell’oggetto, il numero dei sassolini, che ne esprimevano i rapporti essenziali, non cambiava. In tal modo Eurito voleva stabilire visivamente la relazione, tipica anche del pensiero di Filolao, tra numero e forma limitante gli enti reali: il numero, tradotto in forma, era quindi il principio di individuazione e anche di intelligibilità della natura.» (Vegetti, 1970, p. 81).
其他摘要:«È interessante a questo proposito la figura di Eurito, un pitagorico del V secolo spesso associato a Filolao. Eurito era famoso tra i suoi contemporanei perché, assegnato a qualsiasi oggetto reale un determinato numero (non sappiamo come lo ottenesse), egli dimostrava in un modo caratteristico la necessità naturale del rapporto fra l’uno e l’altro: si provvedeva di un pari numero di sassolini, tracciava la figura dell’oggetto in questione e incastrava lungo il suo perimetro tali sassolini (il numero atto a definire la figura dell’uomo era per esempio 250). Variando le dimensioni dell’oggetto, il numero dei sassolini, che ne esprimevano i rapporti essenziali, non cambiava. In tal modo Eurito voleva stabilire visivamente la relazione, tipica anche del pensiero di Filolao, tra numero e forma limitante gli enti reali: il numero, tradotto in forma, era quindi il principio di individuazione e anche di intelligibilità della natura.» (Vegetti, 1970, p. 81)