摘要:Il presente contributo si interroga sulla possibilità che ci siano dispositivi e strutture atte a declinare un’idea di economia caratterizzata da valori più umani. A sentire autorevoli studiosi l’economia del capitalismo avrebbe; infatti; i secoli contati (Ruffolo; 2008) e nei prossimi 50/100 anni ci troveremo a dover reimmaginare la nostra definizione di identità; di tempo e spazio; di relazione; di gioco; lavoro; cultura; politica; privacy ecc. Potremmo; allora; forse ipotizzare che sia possibile formare nuovi paradigmi interpretativi orientati a promuovere il superamento di logiche di interesse narcisistiche e strumentali; a vantaggio di logiche di reciprocità; cooperazione e scambio? Tra le molteplici realtà e buone prassi che si stanno già diffondendo in tale direzione; la banca del tempo e delle competenze ci pare possa essere un perfetto ossimoro; se vogliamo; che mette assieme due categorie apparentemente antitetiche; appartenenti a due culture differenti: quella monetaria e quella del dono; della condivisione; della reciprocità. Nata come libera associazione tra persone che si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi nelle piccole necessità della vita quotidiana; essa è una forma di integrazione sociale prima ancora che un modello economico. La banca del tempo è; dunque; oggi considerata una rete che pratica economia delle relazioni e della condivisione generando non solo un valore materiale in termini di sostenibilità e “welfare” ma anche valore relazionale che crea cultura; solidarietà; e benessere. Essa fa proprio il “lessico” di “un’altra economia” che riporta al centro il valore del tempo; del benessere; della giustizia; della speranza; dell’umiltà; ma anche di una nuova cultura del lavoro; dimenticata; fondata prima di tutto sul valore del dialogo al servizio della vita e della generatività frutto di una rinnovata e rivendicata educazione civica e sociale per un futuro sostenibile.