摘要:Lo scritto si propone di scandagliare i caratteri odierni della rappresentazione dell’architettura come sistema di saperi intimamente connessi al saper fare e le sue ricadute sulla didattica; soprattutto oggi in cui i sistemi digitali e a base numerica hanno mutato il rapporto fra oggetto della rappresentazione; suoi mezzi e disegnatore in un processo a virtualizzazione crescente; ponendo una forte domanda di rinnovamento dei metodi di insegnamento esistenti. Il punto di vista proposto dalla rappresentazione di architettura ha un carattere che la rende interessante: quello di presentare un saper fare vasto; con ricadute importanti; e; di contro; un apparato teorico di saperi assai povero e formalizzato sommariamente. Questa dissonanza è certamente un limite della disciplina ma anche un’occasione per una revisione sua e del suo insegnamento. Questo limitato corpus teorico di base permette infatti innumerevoli possibilità di sviluppo sia dell’apparato dei saperi; sia della didattica necessaria (temi e metodi) per permetterne la conoscenza; l’uso e la consapevolezza. Anche questo tema è affrontato nell’articolo; sfruttando i portati delle ricerche neuroscientifiche. Sono poi esaminate le tematiche legate alla informatizzazione dei processi rappresentativi che; portando a una progressiva dematerializzazione e virtualizzazione degli stessi; comportano la necessità di una ridefinizione globale sia delle ipotesi di lavoro; sia dei postulati teorici; sia dei metodi operativi; sia del loro insegnamento. Infine; si è cercato di ricostruire un panorama unitario che sorge dall’analisi di questi argomenti per offrire spunti sia per una ricodifica del sistema disciplinare (sapere e saper fare); sia per una didattica che ne sappia cogliere e trasmettere caratteri e implicazioni.