摘要:Introduction. Users’ behaviour studies relevance shows a constantly increasing trend. Users’ behaviour is the research focus both in libraries and information sciences and in cataloguing. User studies in LIS were developed along four trends: user studies, information behaviour, information practice and information experience (Gonzales-Teruel 2018). With FRBR Report in 1998 and its four user tasks definition, a major shift toward users’ centrality came in cataloguing too. Relevance of user tasks is also underlined by the Statement of International Cataloguing Principles (ICP). It confirms FRBR four functions and adds a new one: to navigate. The focus of this research is the effective interaction of users with the OPAC at the Biblioteca Civica "Vincenzo Joppi”, Udine, Italy, with the aim of assessing both efficacy and efficiency of interactions, from the point of view both of the user and of the OPAC. Method: This paper draws on an original research, as data about a simple random sample of 36 readers were collected by means both of a survey by a questionnaire before and after the interactions and by OPAC transactions screen recordings. Data were collected in Udine public library, Biblioteca “Vincenzo Joppi”, Udine, Italy, between August and October 2017. Quantitative and qualitative data analyses were conducted on collected data about 130 searches (a process that ends with a positive or negative result) and 200 interactions (each of the search attempts). Results and Discussion: The contrast between use frequency and reader’s proficiency level shows that the more frequent the use, the higher the confidence level felt by reader. On the contrast, confidence level is not related to educational background. Nearly half of the interviewed (49%) search in the catalogue to fulfil personal information needs; any other information needs (teacher suggestions, friends’ advices, internet etc.) are less important. In nearly half of the interactions, the search field used is title; instead, percentage of searches by subject, by author’s surname or by author’s name and surname are all just slightly over 10%. Furthermore, data about search field support data about the two broad types of questions: 60% are known item searches, and just 40% are exploratory searches. The most preferred search approach is Google-like search (36%); advanced search (30%) is relevant, while basic search (12%) is less important. However, the most successful results are obtained by advanced search (67%), followed by basic search (56%) and google-like search (53%). An interesting difference emerges from the contrast between data collected from questionnaires and from direct observations of readers’ interactions with the OPAC: readers express approval or disapproval based on the final results of their overall research and not on single interactions, and take for granted that to achieve results one or more attempts could be needed. Final success depends mostly upon the kind of users’ starting question: known item searches are more successful than exploratory searches (60% versus 43%). Data As a result, data confirm that to perform exploratory searches readers need to be supported by a higher level of reference service. Data show that reasons for failure in searches rely on readers’ behaviour (56%) more than on library services (24%). For this reason, readers’ interactions with the OPAC could be improved by promoting information literacy for the readers.
其他摘要:Introduzione. L’importanza degli studi sul comportamento degli utenti
mostra una tendenza costante in aumento. Esso è al centro delle ricerche
sia nell’ambito della biblioteconomia che, in particolare, della catalogazione. In quest’ultimo ambito, la pubblicazione del Rapporto FRBR (1998),
con le sue quattro funzioni utente ha contribuito notevolmente a focalizzare l’attenzione verso l’utente. L’importanza delle funzioni utente è stata
sottolineata e ampliata (con l’aggiunta della funzione navigare) nei principi
internazionali di catalogazione (ICP, 2016) dell’IFLA. Gli studi sugli utenti
si sviluppano secondo quattro direttrici: studi dell’utenza, comportamento
informativo, processi informativi ed esperienze informative (Gonzales-Teruel 2018). La ricerca ha analizzato le interazioni degli utenti con gli OPAC
nella Biblioteca Civica Vincenzo Joppi di Udine, allo scopo di stabilirne
l’efficienza e l’efficacia, sia dal punto di vista degli utenti che dell’OPAC.
Metodo: La ricerca si basa su dati originali raccolti su un campione casuale semplice di 36 lettori, sia mediante l’uso di un questionario somministrato prima e dopo l’interazione che tramite la registrazione dell’intero processo di ricerca con un programma di cattura dello schermo. I dati sono stati
raccolti nella Sezione Moderna della Biblioteca civica “Vincenzo Joppi” di
Udine tra agosto e ottobre 2017. I dati raccolti, relativi a 81 ricerche e 131
interrogazioni, sono stati analizzati con metodo quantitativo e qualitativo.
Risultati e discussione: I dati sul rapporto tra frequenza d’uso del catalogo e livello del lettore, mostrano che maggiore è l’uso, maggiore è il livello di
confidenza che il lettore percepisce; al contrario, la confidenza non sembra
dipendere dal titolo di studio posseduto. Il 49% degli intervistati si rivolge
al catalogo per ottenere informazioni legate a interessi personali; le altre
fonti (indicazioni dei professori, consigli di amici, internet ecc.) passano in
secondo piano. Il dato utilizzato per quasi la metà delle interazioni è il titolo;
la percentuale di approcci per soggetto, cognome dell’autore o nome e cognome dell’autore si aggira invece a poco più del 10% ciascuno. Questi dati
sono in linea con quello relativo al tipo di ricerca: nel 60% dei casi, infatti, le interrogazioni sono finalizzate a individuare oggetti già noti e solo nel 40%
sono interrogazioni di tipo esplorativo. La modalità di interazione preferita
è la ricerca semplice (“Google-like”; 36%) seguita dalla ricerca avanzata
(30%) e dalla ricerca di base (12%) e il restante 22% è suddiviso nelle
altre modalità di interazione. Tuttavia, la percentuale di successo più alta è
garantita dalla ricerca avanzata (67%), seguita dalla ricerca di base (56%) e
dalla ricerca semplice (53%) (figura 11). Emerge la differenza registrata – in
termini di percezione del successo – tra i dati ottenuti dai moduli e quelli
rilevati durante l’interazione con l’OPAC: il lettore percepisce un reale successo o insuccesso soltanto in relazione al risultato finale del processo di
ricerca e dà per scontato che per arrivare a un risultato, siano necessari uno
o più tentativi (interrogazioni). Si nota una differenza quantitativa importante tra le interrogazioni di tipo noto, con il 60% di esiti positivi e quelle
di tipo esplorativo, con soltanto il 43% di successi. I dati confermano che
la ricerca esplorativa è quella che necessita maggiormente dell’offerta di un
buon servizio di reference ai lettori. Infine, le interrogazioni con insuccesso
(47%) (figura 12) mostrano che la causa degli insuccessi è rappresentata nel
56% dei casi dal lettore mentre nel restante 24% dai servizi della biblioteca.
Il processo è quindi passibile di notevoli miglioramenti, sia con attività di
information literacy, sia migliorando le attività di back-office.