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  • 标题:ARCHEOLOGIA NAVALE: IL RELITTO CUCITO NELLA BAIA DI CASKA SULL’ISOLA DI PAG - CAMPAGNA DI SCAVO 2009
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  • 作者:RADIĆ ROSSI, Irena ; BOETTO, Giulia
  • 期刊名称:Histria antiqua
  • 印刷版ISSN:1331-4270
  • 出版年度:2010
  • 卷号:19
  • 期号:19/2010
  • 页码:299-307
  • 出版社:Institut društvenih znanosti IVO PILAR
  • 摘要:Dal 2007 l’Università di Zadar e il Centre Camille Jullian (Université Aix-Marseille-CNRS) collaborano nel quadro di un accordo di cooperazione nell’ambito dell’archeologia navale e marittima. La prima esperienza è stata rappresentata dallo scavo e relativo studio di un relitto tardoantico, svoltasi a Pakoštane presso Biograd nel 2007 e 2008. Nel 2009 la collaborazione è continuata nella baia di Caska sull’isola di Pag, dove sono stati trovati i resti di un’imbarcazione cucita appartenente all’epoca romana. La missione, della durata di due settimane, ha permesso di mettere in luce all’incirca metà della superficie conservata del relitto e una parte delle strutture associate ovvero numerosi pali di legno di cui alcuni si trovavano ancora nella posizione primaria (estremità infissa nel fondale). Lo scavo, su una superficie di circa 24 m2, è stato realizzato a partire dal sondaggio che nel 2007 aveva permesso di segnalare la presenza del relitto. Il relitto è stato studiato secondo i metodi ormai ben consolidati dell’archeologia navale che prevedono la realizzazione di sezioni trasversali e longitudinali utili per studiare le deformazioni e ricostruire la forma originale dell’imbarcazione. Inoltre, sul relitto è stata applicata la fotogrammetria numerica che ha permesso di realizzare un rilievo planimetrico preciso delle strutture conservate. I disegni in scala 1:1 delle porzioni dello scafo prelevate o degli elementi isolati hanno permesso uno studio dettagliato dei sistemi d’assemblaggio e delle strutture. Al termine dello studio, le osservazioni e le misure di dettaglio permetteranno il confronto con i dati provenienti da altri relitti appartenenti alla stessa tradizione costruttiva. Il relitto, orientato nord-sud, perpendicolarmente alla riva, corrisponde al fondo di un’imbarcazione di piccole dimensioni (circa 9 m) a fasciame semplice, assemblato a paro per mezzo di cuciture vegetali. La porzione scavata dello scafo è composta dalla chiglia, 5 corsi di fasciame su entrambi i lati e 5 madieri. Sul fasciame, verso l’estremità nord, è stato possibile individuare la posizione d’altri due madieri non conservati. Altri elementi appartenenti alla struttura della barca sono stati rinvenuti isolati all’estremità nord del relitto. Nell’intervallo tra i madieri è presente uno strato compatto di pietre calcaree e di materiale da costruzione di reimpiego (essenzialmente frammenti di tegole ma anche blocchi di conglomerato cementizio di spoglio). Un solo collo d’anfora a fondo piatto proviene dalla distruzione di questo riempimento e ci fornisce il terminus ante quem per la costruzione dell’imbarcadero e l’utilizzazione della barca (II sec.). L’imbarcazione è stata riutilizzata nella costruzione di una struttura costiera, forse un piccolo molo orientato perpendicolarmente alla riva. Riempita di pietre e di materiale da costruzione di reimpiego, essa costituiva la base immersa della struttura. La collaborazione franco-croata proseguirà a Caska nell’ambito di un programma di ricerche quadriennale che prevede lo studio sistematico del relitto cucito e delle strutture portuali anche in relazione al contesto archeologico terrestre. L’IMEP (Institut Méditerranéen d’Ecologie et de Paléoécologie, Université Paul Cézanne Aix-Marseille) collaborerà al progetto per la determinazione del legno impiegato nella costruzione della barca e delle strutture, lo studio dendrocronologico e lo studio palinologico. Altri due aspetti saranno trattati nell’ambito del programma di ricerche: la questione del livello marino antico in relazione con le strutture portuali e lo studio geomorfologico dei sedimenti.
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