Un aspetto critico dell’attuale crisi globale riguarda la difficile condizione nella quale si trovano i piccoli produttori, in particolare quelli che operano nel settore dell’agricoltura. Un’iniziativa che tenta di affrontare la situazione dei piccoli produttori agricoli è la rete del Commercio Equo certificato. Con l’intenzione, inizialmente, di rappresentare una forma alternativa di relazioni commerciali, la certificazione del Commercio Equo ha offerto ai membri di organizzazioni di piccoli produttori prezzi più alti per i loro prodotti rispetto a quelli del mercato mondiale – e allo stesso tempo ha fornito altre forme di beneficio (come pagamenti anticipati, un premio sociale per progetti di sviluppo comunitario, assistenza tecnica, contratti a lungo termine, etc.). Negli ultimi anni, tuttavia, la rete del Commercio Equo è stata fortemente criticata per aver permesso una crescente ed indiscriminata partecipazione di attori imprenditoriali. Questo articolo esamina gli effetti della partecipazione delle imprese nel commercio equo e le sue implicazioni per lo sviluppo.