Il saggio presenta qualche esempio di citazione irregolare cioè non immediatamente riconoscibile, comprensibile o interpretabile: citazioni ambigue nel rapporto fra autore citante e autore citato, citazioni oblique e sfumate, deformate o parodiche. Nella prima parte, qui pubblicata, si esamina la presenza di George Meredith in un saggio di Max Beerbohm e quella di alcuni poeti ottocenteschi in un romanzo di Ivy Compton-Burnett.
This essay presents some examples of irregular quotations, namely quotations that are neither immediately recognizable and clear, nor interpretable. On the contrary, citations appear rather ambiguous – especially in regard to the relationship between quoting and quoted authors –; indirect and blurred; distorted or parodic. The first part, here published, examines the presence of George Meredith in an essay by Max Beerbohm, and the presence of some nineteenth-century poets in a novel by Ivy Compton-Burnett.