Le relazioni fra Cervantes e l'Italia coinvolgono diversi aspetti della sua vita e della sua opera. Si è esaminato questo molteplice panorama sfruttando dei concetti operativi come intertestualità, riscrittura, estetica della ricezione, rivitalizzando così vecchie etichette come quelle di fonte, imitazione, plagio. Il soggiorno italiano permette allo scrittore di riferirsi concretamente, nelle sue opere, non solo alla cultura ma anche alla geografia del paese, alla sua gastronomia e alle sue tradizioni. I testi di Cervantes hanno sempre destato un profondo interesse negli autori italiani, sia a livello di generi letterari, sia nell'ambito musicale e coreutico (mentre si studia con attenzione sempre crescente il repertorio della librettistica). Un capitolo a parte merita poi la critica cervantina, che in Italia si è arricchita del contributo di molti apprezzati studiosi.
Cervantes' relations with Italy had a deep impact on the Spanish writer's life and works. Numerous implications have been analyzed in accordance with operative concepts such as intertextuality, rewriting, and the aesthetic of reception. This perspective gives new life to old labels such as source, imitation and plagiarism. Cervantes' stay in Italy enabled him to make reference in his works not only to the Italian culture, but also to the geography, gastronomy and the traditions of the country. Italian authors have constantly been interested in Cervantes' works, with regard both to literary genres and to the music and dance – the patrimony of librettos is being studied with growing interest. Cervantine criticism, which in Italy has been enriched by the contribution of many high qualified experts, deserves a separate chapter.